LOBODILATTICE

Delilah Gutman in Alfabeto d’Amore. Dal canto alla poesia

Inaugura

Domenica, 14 Luglio, 2019 - 21:00

Presso

PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea
Via Miranese 42

A cura di

Maria Luisa Trevisan

Partecipa

Delilah Gutman. Fabio Bolinelli, Erika Bonato, Corrado Bonomi, Isabel Carafì, Giorgio Cavazzano, Franco Cimitan, Federico Clapis, Dambros, Michele De Marchi, Omar Galliani, Hackatao, Petia Ivanova, Laure Keyrouz, Abdallah Khaled, Mark Kostabi, Lanfranco, Philippe Leblanc, Adolfo Lugli, Ugo Nespolo, Pain Azyme, Barbara Pelizzon, Giovanni Pulze, Günter Pusch, Tobia Ravà, Elisa Rossi, Alberto Salvetti, Hana Silberstein, Roberto Stelluti, Annamaria Targher, Cesare Vignato, Paola Volpato.

Fino a

Mercoledì, 14 Agosto, 2019 - 23:00

Delilah Gutman in Alfabeto d’Amore. Dal canto alla poesia

Comunicato

Domenica 14 luglio ore 21 Delilah Gutman in Alfabeto d’Amore. Dal canto alla poesia. Presentazione del libro “Alfabeto d’amore”

(Raffaelli Editore 2019 con la prefazione di Manrico Murzi e la postfazione di Lucrezia De Domizio Durini).

Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Delilah Gutman

“Alfabeto d’amore”: il canto, la poesia e la sua periferia, la molteplicità dell’identità sonora

 

Anonimo, Kirya Yefeifiah

Shlomo ben Yosef Shabbazi

Letture da Alfabeto d’amore

Anonimo, Laqad Sara Qalbi

Ibn Arabi

Letture da Alfabeto d’amore

Bezalel Aloni, Love Song

Shir HaShirim

Letture da Alfabeto d’amore

Anonimo, Sareri Hovin Mernem

Anonimo

   Disertata architettura, muta struttura di pareti nude è la sequela di consonanti scritte, tante quante ciascuna parola ne possieda: alfabeto di terra. Ma l'edificio si anima invaso dalla luce se le giuste vocali emesse fanno vibrare le stesse consonanti e riempiono i vuoti. Allora dall'alef alla tav, se l'alfabeto è ebraico, oppure da alif a ya, se l'alfabeto è arabo, si elevano sonorità e significati. Così anche dall'a alla zeta, se l'alfabeto è tra i tanti quello più diffuso al mondo e che contiene anche le vocali. Si pronunciano le parole, spesso simboli del mistero di cui sono impregnate le cose del mondo. Succede anche in Delilah Sharon Iska Gutman, musicista che con questa raccolta di note, com'ella è solita chiamare le sue composizioni, si rivela poeta. È sete di viaggio cosmico il suo parlare, è l'esigenza di acciuffare voci lontane, catturarle per farle risuonare in aria e in modo fedele con la loro forma (…)

da Se è un’elica a frullare, di Manrico Murzi

Non è facile descrivere il sogno di un poeta o accendere il gigantesco faro che illumina i le menti angosciate e plagiate da un mondo avviluppato da illusori e grevi vagheggiamenti. Ma sono certa che vi saranno sempre individui che tenteranno di penetrare nel mondo acerbo del conformismo e, superando ogni schematismo convenzionale, scorgeranno la freccia della parola muta del poeta che colpisce l’ebbrezza dell’amore cosmico al quale tutto è dovuto.

Delilah Sharon Iska Gutman, pianista, compositrice, cantante, performer, scenografa e regista di mondi infiniti, ha la capacità di traslare la Musica, la sua innata appassionata creatura, in sogni onirici la cui Essenza è solo Poesia. 

In questa pubblicazione la lettura conduce il fruitore ad attraversare quel mondo dell’intelletto che Platone chiama Forma dell’Anima. In una licenza poetica di espressioni oniriche e umane l’autrice ci fa comprendere che ogni cosa che ci circonda è legata indissolubilmente alla magia dell’amore, figlio della libertà. Un quid cosmico, indefinito che supera Tempo, Spazio, Natura, per possedere il Tutto e il Nulla. Soltanto la Poesia possiede un forte potere alchemico, una specie di pietra filosofale che priva di conformismo dona profondità e identità dell’Essere. Ed è proprio in questo Potere il segreto della poesia, un formulario in cui l’amore viene ad inserirsi nei vari gironi del poema dantesco. Ed allora sorge spontanea la domanda: in quale girone si colloca il nostro essere animale pensante? (…)

da The fisheye poetry of love, di Lucrezia De Domizio Durini

Prima e dopo l’evento si potrà visitare la mostra UMANO&DISUMANO, a cura di Maria Luisa Trevisan, in cui sono esposte opere di Fabio Bolinelli, Erika Bonato, Corrado Bonomi, Isabel Carafì, Giorgio Cavazzano, Franco Cimitan, Federico Clapis, Dambros, Michele De Marchi, Omar Galliani, Hackatao, Petia Ivanova, Laure Keyrouz, Abdallah Khaled, Mark Kostabi, Lanfranco, Philippe Leblanc, Adolfo Lugli, Ugo Nespolo, Pain Azyme, Barbara Pelizzon, Giovanni Pulze, Günter Pusch, Tobia Ravà, Elisa Rossi, Alberto Salvetti, Hana Silberstein, Roberto Stelluti, Annamaria Targher, Cesare Vignato, Paola Volpato.

Sono presenti oltre 30 artisti di provenienza, cultura e generazioni diverse con opere di vario genere, che vanno dal disegno, fumetto, pittura, scultura, fotografia all’assemblaggio, performance, video, installazioni ambientali. La mostra UMANO&DISUMANO a PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea è aperta fino a Mirano al 10 novembre (pausa estiva dal 19 luglio al 18 settembre) e all’Art Factory di Venezia fino al 14 luglio 2019. PaRDeS organizza eventi, incontri culturali ed esposizioni, con il fine ultimo di sensibilizzare sulle problematiche socio-culturali più attuali e stringenti quali, in questo caso specifico, la rivoluzione epocale in corso provocata dall’uso massiccio dei social network, dai cambiamenti climatici e dalle migrazioni. UMANO&DISUMANO vuole far riflettere sul fatto che l’uomo ha molte sfaccettature, come insegna anche la psicanalisi, quindi all’interno dell’essere “umano” c’è anche l’aspetto “dis-Umano”: nel senso più ampio del termine: l’uomo salva ma anche distrugge. Oltre ad aver fatto sparire molte specie, sta preparando anche la sua scomparsa. Molte opere trattano la figura femminile in vari contesti e situazioni anche difficili ed in particolare della violenza sulla donna. Si parla oltre che di ambiente, di città, di conflitti, di migrazioni, di relazioni interpersonali, interculturali, ma anche dell’uomo e della sua metamorfosi contemporanea ed della sua ibridazione con la macchina, e quindi di cyborg e robotica, nonché delle trasformazioni dei rapporti umani (nel bene e nel male) dovute ai social, al digitale e all’informatica. Spetta ad ognuno tirare fuori la parte migliore. La pubblicazione, a cura di Maria Luisa Trevisan ideatrice e curatrice della mostra, ed i testi del sociologo Antonio Costanzo e della storica Francesca Piana della Fondazione Pierre Du Bois di Losanna approfondiscono il tema di scottante attualità. Nell’ambito della mostra sono organizzati eventi, incontri culturali, spettacoli e concerti che si terranno a PaRDeS (Mirano) ed inizieranno a partire dal 29 giugno alle ore 21 con la presentazione del libro La ragazza di Chagall di Antonella Sbuelz e termineranno il 10 novembre con la visione del docufilm “Antonio Ligabue l'Uomo" di Ezio Aldoni, in occasione del finissage della mostra. Il progetto su Ligabue è il risultato di due anni di ricerche ed interviste a persone viventi che hanno avuto contatti diretti con il pittore. Nel film documentario l’occhio attento e poetico del regista riesce a ritrarre con pazienza e maestria il paesaggio, che era stato fonte d’ispirazione per l’artista, il quale nella sua semplicità ed immediatezza indica la via da seguire, quella della natura, da sempre maestra insuperabile di vita.

Calendario Eventi

Giovedì 18 luglio ore 21 Ispirazione classica e romantica nella Sonata per pianoforte. Concerto di Marino Nahon. PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Giovedì 19 settembre ore 18 Mater Materia “lettura in musica” e presentazione in barchessina delle ceramiche di Elisa Pavan. Mater Materia… Dialoghi sulle maternità è una lettura scenica con musica per le voci di Marilè Angelini, Paola Stradi, Paola Zangirolami e pianoforte di Gian Pietro Pendini. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Giovedì 26 settembre ore 18.00 UMANO&DISUMANO. Parliamone con Anna Maria Corradini ed il pubblico presente. A seguire presentazione B-PLAN, il nuovo cd di Piero Bellini. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Sabato 12 ottobre Giornata del Contemporaneo. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Mercoledì 6 novembre ore 18 Con la cultura non si mangia. Falso! Incontro con Paola Dubini e presentazione del libro (Laterza 2018). Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Domenica 10 novembre ore 17 Antonio Ligabue l'Uomo di Ezio Aldoni, visione del docufilm e presentazione libro in occasione del finissage della mostra. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

 

UMANO&DISUMANO

26 maggio – 10 novembre (chiusura estiva 19 luglio – 18 settembre)

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea

Via Miranese 42. Orari di apertura: da mercoledì a domenica 16-19 su prenotazione

 

5 giugno – 14 luglio 2019

Venezia, Art Factory

Fondamenta dell’Arzere, Dorsoduro

2324. Orari di apertura: da mercoledì a venerdì 15.30-19.30 e Sabato e domenica 10.30-13.00

 

Patrocini: Comune di Mirano, Terra dei Tiepolo, Commissione Pari Opportunità, Lega Ambiente del Miranese, Fondation Pierre du Bois – Losanne (CH)

Ideazione e cura della mostra: Maria Luisa Trevisan

Testi: Antonio Costanzo, Francesca Piana, Maria Luisa Trevisan

Allestimenti: Tobia Ravà in collaborazione con Maria Magdalena Carlucci, Pamela Frasson, Marisa Macrini, Angelo Rizzuto.

Grafiche e stampa: Grafiche Turato, Rubano (PD)

Collaborazioni: Amedeo Fontana, Sandro Gasparini, Patrizia Lazzarin (Fabula Viva), Galleria L’Occhio, (Venezia), Ilde Strobbe, Roberto Vidali (Juliet Art Magazine), Zanini Arte (San Benedetto Po - MN).

Immagine texture: Mantra UMANO&DISUMANO di Barbara Pelizzon, 2019

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea, via Miranese 42, 30035 Mirano (VE) tel./fax  041/5728366 cell. 349 1240891;  www.artepardes.org; e-mail: artepardes@gmail.com (anche su Facebook e Twitter).

Delilah Gutman

“Alfabeto d’amore”: il canto, la poesia e la sua periferia, la molteplicità dell’identità sonora

 

Anonimo, Kirya Yefeifiah

Shlomo ben Yosef Shabbazi

Letture da Alfabeto d’amore

Anonimo, Laqad Sara Qalbi

Ibn Arabi

Letture da Alfabeto d’amore

Bezalel Aloni, Love Song

Shir HaShirim

Letture da Alfabeto d’amore

Anonimo, Sareri Hovin Mernem

Anonimo

   Disertata architettura, muta struttura di pareti nude è la sequela di consonanti scritte, tante quante ciascuna parola ne possieda: alfabeto di terra. Ma l'edificio si anima invaso dalla luce se le giuste vocali emesse fanno vibrare le stesse consonanti e riempiono i vuoti. Allora dall'alef alla tav, se l'alfabeto è ebraico, oppure da alif a ya, se l'alfabeto è arabo, si elevano sonorità e significati. Così anche dall'a alla zeta, se l'alfabeto è tra i tanti quello più diffuso al mondo e che contiene anche le vocali. Si pronunciano le parole, spesso simboli del mistero di cui sono impregnate le cose del mondo. Succede anche in Delilah Sharon Iska Gutman, musicista che con questa raccolta di note, com'ella è solita chiamare le sue composizioni, si rivela poeta. È sete di viaggio cosmico il suo parlare, è l'esigenza di acciuffare voci lontane, catturarle per farle risuonare in aria e in modo fedele con la loro forma (…)

da Se è un’elica a frullare, di Manrico Murzi

Non è facile descrivere il sogno di un poeta o accendere il gigantesco faro che illumina i le menti angosciate e plagiate da un mondo avviluppato da illusori e grevi vagheggiamenti. Ma sono certa che vi saranno sempre individui che tenteranno di penetrare nel mondo acerbo del conformismo e, superando ogni schematismo convenzionale, scorgeranno la freccia della parola muta del poeta che colpisce l’ebbrezza dell’amore cosmico al quale tutto è dovuto.

Delilah Sharon Iska Gutman, pianista, compositrice, cantante, performer, scenografa e regista di mondi infiniti, ha la capacità di traslare la Musica, la sua innata appassionata creatura, in sogni onirici la cui Essenza è solo Poesia. 

In questa pubblicazione la lettura conduce il fruitore ad attraversare quel mondo dell’intelletto che Platone chiama Forma dell’Anima. In una licenza poetica di espressioni oniriche e umane l’autrice ci fa comprendere che ogni cosa che ci circonda è legata indissolubilmente alla magia dell’amore, figlio della libertà. Un quid cosmico, indefinito che supera Tempo, Spazio, Natura, per possedere il Tutto e il Nulla. Soltanto la Poesia possiede un forte potere alchemico, una specie di pietra filosofale che priva di conformismo dona profondità e identità dell’Essere. Ed è proprio in questo Potere il segreto della poesia, un formulario in cui l’amore viene ad inserirsi nei vari gironi del poema dantesco. Ed allora sorge spontanea la domanda: in quale girone si colloca il nostro essere animale pensante? (…)

da The fisheye poetry of love, di Lucrezia De Domizio Durini

Prima e dopo l’evento si potrà visitare la mostra UMANO&DISUMANO, a cura di Maria Luisa Trevisan, in cui sono esposte opere di Fabio Bolinelli, Erika Bonato, Corrado Bonomi, Isabel Carafì, Giorgio Cavazzano, Franco Cimitan, Federico Clapis, Dambros, Michele De Marchi, Omar Galliani, Hackatao, Petia Ivanova, Laure Keyrouz, Abdallah Khaled, Mark Kostabi, Lanfranco, Philippe Leblanc, Adolfo Lugli, Ugo Nespolo, Pain Azyme, Barbara Pelizzon, Giovanni Pulze, Günter Pusch, Tobia Ravà, Elisa Rossi, Alberto Salvetti, Hana Silberstein, Roberto Stelluti, Annamaria Targher, Cesare Vignato, Paola Volpato.

Sono presenti oltre 30 artisti di provenienza, cultura e generazioni diverse con opere di vario genere, che vanno dal disegno, fumetto, pittura, scultura, fotografia all’assemblaggio, performance, video, installazioni ambientali. La mostra UMANO&DISUMANO a PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea è aperta fino a Mirano al 10 novembre (pausa estiva dal 19 luglio al 18 settembre) e all’Art Factory di Venezia fino al 14 luglio 2019. PaRDeS organizza eventi, incontri culturali ed esposizioni, con il fine ultimo di sensibilizzare sulle problematiche socio-culturali più attuali e stringenti quali, in questo caso specifico, la rivoluzione epocale in corso provocata dall’uso massiccio dei social network, dai cambiamenti climatici e dalle migrazioni. UMANO&DISUMANO vuole far riflettere sul fatto che l’uomo ha molte sfaccettature, come insegna anche la psicanalisi, quindi all’interno dell’essere “umano” c’è anche l’aspetto “dis-Umano”: nel senso più ampio del termine: l’uomo salva ma anche distrugge. Oltre ad aver fatto sparire molte specie, sta preparando anche la sua scomparsa. Molte opere trattano la figura femminile in vari contesti e situazioni anche difficili ed in particolare della violenza sulla donna. Si parla oltre che di ambiente, di città, di conflitti, di migrazioni, di relazioni interpersonali, interculturali, ma anche dell’uomo e della sua metamorfosi contemporanea ed della sua ibridazione con la macchina, e quindi di cyborg e robotica, nonché delle trasformazioni dei rapporti umani (nel bene e nel male) dovute ai social, al digitale e all’informatica. Spetta ad ognuno tirare fuori la parte migliore. La pubblicazione, a cura di Maria Luisa Trevisan ideatrice e curatrice della mostra, ed i testi del sociologo Antonio Costanzo e della storica Francesca Piana della Fondazione Pierre Du Bois di Losanna approfondiscono il tema di scottante attualità. Nell’ambito della mostra sono organizzati eventi, incontri culturali, spettacoli e concerti che si terranno a PaRDeS (Mirano) ed inizieranno a partire dal 29 giugno alle ore 21 con la presentazione del libro La ragazza di Chagall di Antonella Sbuelz e termineranno il 10 novembre con la visione del docufilm “Antonio Ligabue l'Uomo" di Ezio Aldoni, in occasione del finissage della mostra. Il progetto su Ligabue è il risultato di due anni di ricerche ed interviste a persone viventi che hanno avuto contatti diretti con il pittore. Nel film documentario l’occhio attento e poetico del regista riesce a ritrarre con pazienza e maestria il paesaggio, che era stato fonte d’ispirazione per l’artista, il quale nella sua semplicità ed immediatezza indica la via da seguire, quella della natura, da sempre maestra insuperabile di vita.

Calendario Eventi

Giovedì 18 luglio ore 21 Ispirazione classica e romantica nella Sonata per pianoforte. Concerto di Marino Nahon. PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Giovedì 19 settembre ore 18 Mater Materia “lettura in musica” e presentazione in barchessina delle ceramiche di Elisa Pavan. Mater Materia… Dialoghi sulle maternità è una lettura scenica con musica per le voci di Marilè Angelini, Paola Stradi, Paola Zangirolami e pianoforte di Gian Pietro Pendini. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Giovedì 26 settembre ore 18.00 UMANO&DISUMANO. Parliamone con Anna Maria Corradini ed il pubblico presente. A seguire presentazione B-PLAN, il nuovo cd di Piero Bellini. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Sabato 12 ottobre Giornata del Contemporaneo. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Mercoledì 6 novembre ore 18 Con la cultura non si mangia. Falso! Incontro con Paola Dubini e presentazione del libro (Laterza 2018). Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Domenica 10 novembre ore 17 Antonio Ligabue l'Uomo di Ezio Aldoni, visione del docufilm e presentazione libro in occasione del finissage della mostra. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

 

UMANO&DISUMANO

26 maggio – 10 novembre (chiusura estiva 19 luglio – 18 settembre)

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea

Via Miranese 42. Orari di apertura: da mercoledì a domenica 16-19 su prenotazione

 

5 giugno – 14 luglio 2019

Venezia, Art Factory

Fondamenta dell’Arzere, Dorsoduro

2324. Orari di apertura: da mercoledì a venerdì 15.30-19.30 e Sabato e domenica 10.30-13.00

 

Patrocini: Comune di Mirano, Terra dei Tiepolo, Commissione Pari Opportunità, Lega Ambiente del Miranese, Fondation Pierre du Bois – Losanne (CH)

Ideazione e cura della mostra: Maria Luisa Trevisan

Testi: Antonio Costanzo, Francesca Piana, Maria Luisa Trevisan

Allestimenti: Tobia Ravà in collaborazione con Maria Magdalena Carlucci, Pamela Frasson, Marisa Macrini, Angelo Rizzuto.

Grafiche e stampa: Grafiche Turato, Rubano (PD)

Collaborazioni: Amedeo Fontana, Sandro Gasparini, Patrizia Lazzarin (Fabula Viva), Galleria L’Occhio, (Venezia), Ilde Strobbe, Roberto Vidali (Juliet Art Magazine), Zanini Arte (San Benedetto Po - MN).

Immagine texture: Mantra UMANO&DISUMANO di Barbara Pelizzon, 2019

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea, via Miranese 42, 30035 Mirano (VE) tel./fax  041/5728366 cell. 349 1240891;  www.artepardes.org; e-mail: artepardes@gmail.com (anche su Facebook e Twitter).

Delilah Gutman

“Alfabeto d’amore”: il canto, la poesia e la sua periferia, la molteplicità dell’identità sonora

 

Anonimo, Kirya Yefeifiah

Shlomo ben Yosef Shabbazi

Letture da Alfabeto d’amore

Anonimo, Laqad Sara Qalbi

Ibn Arabi

Letture da Alfabeto d’amore

Bezalel Aloni, Love Song

Shir HaShirim

Letture da Alfabeto d’amore

Anonimo, Sareri Hovin Mernem

Anonimo

   Disertata architettura, muta struttura di pareti nude è la sequela di consonanti scritte, tante quante ciascuna parola ne possieda: alfabeto di terra. Ma l'edificio si anima invaso dalla luce se le giuste vocali emesse fanno vibrare le stesse consonanti e riempiono i vuoti. Allora dall'alef alla tav, se l'alfabeto è ebraico, oppure da alif a ya, se l'alfabeto è arabo, si elevano sonorità e significati. Così anche dall'a alla zeta, se l'alfabeto è tra i tanti quello più diffuso al mondo e che contiene anche le vocali. Si pronunciano le parole, spesso simboli del mistero di cui sono impregnate le cose del mondo. Succede anche in Delilah Sharon Iska Gutman, musicista che con questa raccolta di note, com'ella è solita chiamare le sue composizioni, si rivela poeta. È sete di viaggio cosmico il suo parlare, è l'esigenza di acciuffare voci lontane, catturarle per farle risuonare in aria e in modo fedele con la loro forma (…)

da Se è un’elica a frullare, di Manrico Murzi

Non è facile descrivere il sogno di un poeta o accendere il gigantesco faro che illumina i le menti angosciate e plagiate da un mondo avviluppato da illusori e grevi vagheggiamenti. Ma sono certa che vi saranno sempre individui che tenteranno di penetrare nel mondo acerbo del conformismo e, superando ogni schematismo convenzionale, scorgeranno la freccia della parola muta del poeta che colpisce l’ebbrezza dell’amore cosmico al quale tutto è dovuto.

Delilah Sharon Iska Gutman, pianista, compositrice, cantante, performer, scenografa e regista di mondi infiniti, ha la capacità di traslare la Musica, la sua innata appassionata creatura, in sogni onirici la cui Essenza è solo Poesia. 

In questa pubblicazione la lettura conduce il fruitore ad attraversare quel mondo dell’intelletto che Platone chiama Forma dell’Anima. In una licenza poetica di espressioni oniriche e umane l’autrice ci fa comprendere che ogni cosa che ci circonda è legata indissolubilmente alla magia dell’amore, figlio della libertà. Un quid cosmico, indefinito che supera Tempo, Spazio, Natura, per possedere il Tutto e il Nulla. Soltanto la Poesia possiede un forte potere alchemico, una specie di pietra filosofale che priva di conformismo dona profondità e identità dell’Essere. Ed è proprio in questo Potere il segreto della poesia, un formulario in cui l’amore viene ad inserirsi nei vari gironi del poema dantesco. Ed allora sorge spontanea la domanda: in quale girone si colloca il nostro essere animale pensante? (…)

da The fisheye poetry of love, di Lucrezia De Domizio Durini

Prima e dopo l’evento si potrà visitare la mostra UMANO&DISUMANO, a cura di Maria Luisa Trevisan, in cui sono esposte opere di Fabio Bolinelli, Erika Bonato, Corrado Bonomi, Isabel Carafì, Giorgio Cavazzano, Franco Cimitan, Federico Clapis, Dambros, Michele De Marchi, Omar Galliani, Hackatao, Petia Ivanova, Laure Keyrouz, Abdallah Khaled, Mark Kostabi, Lanfranco, Philippe Leblanc, Adolfo Lugli, Ugo Nespolo, Pain Azyme, Barbara Pelizzon, Giovanni Pulze, Günter Pusch, Tobia Ravà, Elisa Rossi, Alberto Salvetti, Hana Silberstein, Roberto Stelluti, Annamaria Targher, Cesare Vignato, Paola Volpato.

Sono presenti oltre 30 artisti di provenienza, cultura e generazioni diverse con opere di vario genere, che vanno dal disegno, fumetto, pittura, scultura, fotografia all’assemblaggio, performance, video, installazioni ambientali. La mostra UMANO&DISUMANO a PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea è aperta fino a Mirano al 10 novembre (pausa estiva dal 19 luglio al 18 settembre) e all’Art Factory di Venezia fino al 14 luglio 2019. PaRDeS organizza eventi, incontri culturali ed esposizioni, con il fine ultimo di sensibilizzare sulle problematiche socio-culturali più attuali e stringenti quali, in questo caso specifico, la rivoluzione epocale in corso provocata dall’uso massiccio dei social network, dai cambiamenti climatici e dalle migrazioni. UMANO&DISUMANO vuole far riflettere sul fatto che l’uomo ha molte sfaccettature, come insegna anche la psicanalisi, quindi all’interno dell’essere “umano” c’è anche l’aspetto “dis-Umano”: nel senso più ampio del termine: l’uomo salva ma anche distrugge. Oltre ad aver fatto sparire molte specie, sta preparando anche la sua scomparsa. Molte opere trattano la figura femminile in vari contesti e situazioni anche difficili ed in particolare della violenza sulla donna. Si parla oltre che di ambiente, di città, di conflitti, di migrazioni, di relazioni interpersonali, interculturali, ma anche dell’uomo e della sua metamorfosi contemporanea ed della sua ibridazione con la macchina, e quindi di cyborg e robotica, nonché delle trasformazioni dei rapporti umani (nel bene e nel male) dovute ai social, al digitale e all’informatica. Spetta ad ognuno tirare fuori la parte migliore. La pubblicazione, a cura di Maria Luisa Trevisan ideatrice e curatrice della mostra, ed i testi del sociologo Antonio Costanzo e della storica Francesca Piana della Fondazione Pierre Du Bois di Losanna approfondiscono il tema di scottante attualità. Nell’ambito della mostra sono organizzati eventi, incontri culturali, spettacoli e concerti che si terranno a PaRDeS (Mirano) ed inizieranno a partire dal 29 giugno alle ore 21 con la presentazione del libro La ragazza di Chagall di Antonella Sbuelz e termineranno il 10 novembre con la visione del docufilm “Antonio Ligabue l'Uomo" di Ezio Aldoni, in occasione del finissage della mostra. Il progetto su Ligabue è il risultato di due anni di ricerche ed interviste a persone viventi che hanno avuto contatti diretti con il pittore. Nel film documentario l’occhio attento e poetico del regista riesce a ritrarre con pazienza e maestria il paesaggio, che era stato fonte d’ispirazione per l’artista, il quale nella sua semplicità ed immediatezza indica la via da seguire, quella della natura, da sempre maestra insuperabile di vita.

Calendario Eventi

Giovedì 18 luglio ore 21 Ispirazione classica e romantica nella Sonata per pianoforte. Concerto di Marino Nahon. PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Giovedì 19 settembre ore 18 Mater Materia “lettura in musica” e presentazione in barchessina delle ceramiche di Elisa Pavan. Mater Materia… Dialoghi sulle maternità è una lettura scenica con musica per le voci di Marilè Angelini, Paola Stradi, Paola Zangirolami e pianoforte di Gian Pietro Pendini. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Giovedì 26 settembre ore 18.00 UMANO&DISUMANO. Parliamone con Anna Maria Corradini ed il pubblico presente. A seguire presentazione B-PLAN, il nuovo cd di Piero Bellini. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Sabato 12 ottobre Giornata del Contemporaneo. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Mercoledì 6 novembre ore 18 Con la cultura non si mangia. Falso! Incontro con Paola Dubini e presentazione del libro (Laterza 2018). Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Domenica 10 novembre ore 17 Antonio Ligabue l'Uomo di Ezio Aldoni, visione del docufilm e presentazione libro in occasione del finissage della mostra. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

 

UMANO&DISUMANO

26 maggio – 10 novembre (chiusura estiva 19 luglio – 18 settembre)

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea

Via Miranese 42. Orari di apertura: da mercoledì a domenica 16-19 su prenotazione

 

5 giugno – 14 luglio 2019

Venezia, Art Factory

Fondamenta dell’Arzere, Dorsoduro

2324. Orari di apertura: da mercoledì a venerdì 15.30-19.30 e Sabato e domenica 10.30-13.00

 

Patrocini: Comune di Mirano, Terra dei Tiepolo, Commissione Pari Opportunità, Lega Ambiente del Miranese, Fondation Pierre du Bois – Losanne (CH)

Ideazione e cura della mostra: Maria Luisa Trevisan

Testi: Antonio Costanzo, Francesca Piana, Maria Luisa Trevisan

Allestimenti: Tobia Ravà in collaborazione con Maria Magdalena Carlucci, Pamela Frasson, Marisa Macrini, Angelo Rizzuto.

Grafiche e stampa: Grafiche Turato, Rubano (PD)

Collaborazioni: Amedeo Fontana, Sandro Gasparini, Patrizia Lazzarin (Fabula Viva), Galleria L’Occhio, (Venezia), Ilde Strobbe, Roberto Vidali (Juliet Art Magazine), Zanini Arte (San Benedetto Po - MN).

Immagine texture: Mantra UMANO&DISUMANO di Barbara Pelizzon, 2019

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea, via Miranese 42, 30035 Mirano (VE) tel./fax  041/5728366 cell. 349 1240891;  www.artepardes.org; e-mail: artepardes@gmail.com (anche su Facebook e Twitter).

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