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Arteporto. Oltremare

Inaugura

Sabato, 29 Settembre, 2018 - 17:00

Presso

Area Archeologica dei Porti Imperiali di Claudio e Traiano
Via Portuense 2329

A cura di

Silvia Calvarese e Sandro Polo

Partecipa

Paolo Assenza, Colette Baraldi, Luigi Battisti, Giancarlino Benedetti Corcos, Paolo Bielli, Enrico Borghini, Tommaso Cascella, Angelo Colagrossi, Publia Cruciani, Gino D’Ugo, Jakob de Chirico, Carlo De Meo, Cecilia De Paolis, Davide Dormino, Stefania Fabrizi, David Fagioli Elizabeth Frolet, Pino Genovese, Marina Haas, Alfonso Maria Isonzo, Susanne Kessler, Carmine Leta, Giovanni Longo, Mauricio Lupini, Mauro Magni, Elisa Majnoni, Fabio Mariani, Roberto Micheli, Susanna Micozzi, Alberto Parres, Pietro Perrone, Ascanio Renda, Giulia Ripandelli, Massimo Ruiu, Geremia Russo, Barbara Salvucci, Silvia Scaringella, Elisabetta Sonnino, Thomas Spielmann, Cornelia Stauffer, Paolo Torella, Salvatore Travascio, Mara van Wees.

Fino a

Domenica, 28 Ottobre, 2018 - 17:00

Arteporto. Oltremare

Comunicato

La mostra d’arte contemporanea Arteporto. Oltremare presenterà le opere di più di 40 artisti che, con le loro installazioni site specific ispirate allo spirito del luogo, alla storia di Porto e dei suoi bacini e alla complessa relazione tra area archeologica e spazio urbano contemporaneo, occuperanno un luogo unico al mondo per importanza storica, fascino e bellezza.

La mostra promossa dall’associazione GAF - Glocal Art Factory, è realizzata in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia Antica, con il contributo del Comune di Fiumicino e in collaborazione con Navigare il Territorio, Galleria Curva Pura e Francesca Perti.

Quest’anno il tema della mostra Arteporto. Oltremare parte dalla suggestione di uno dei colori più preziosi nella storia dell’arte: il blu oltremare. Una sfumatura cromatica profonda, intensa e brillante allo stesso tempo. Il colore di mari, fiumi, laghi, il colore dell’acqua. Oltremare è anche lo sguardo dell’uomo proiettato lontano, il desiderio di esplorare oceani, terre e superare limiti e confini. A quest’attitudine si legano le storie che nascono nei porti, nelle città costiere, lungo le rotte, le esperienze umane che attraversano gli spazi trasformandosi durante il tragitto. Oltremare è anche il bisogno innato di andare oltre il tangibile, di approdare nei luoghi invisibili e misteriosi degli dei e della mente, di tornare a guardare i manti blu della madonne gotiche e rinascimentali che evocano le profondità marine o l’immensità della volta celeste.

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