LOBODILATTICE

in altrove

Inaugura

Domenica, 12 Dicembre, 2021 - 18:00

Presso

Convento di San Francesco
via San Francesco

A cura di

officinadeserte

Partecipa

Angelo Chirichella

Fino a

Sabato, 15 Gennaio, 2022 - 18:00

in altrove

Comunicato

In altrove

L'arte è l'altrove, un posto indefinito dove l'estetica è solo il mezzo per interloquire con l'essere, che rimanda a concetti altalenanti tra stupore e fascinazione. L'esplorazione di Angelo Chirichella ripercorre l'archetipo di un viaggio mistico attraverso la materia, alla scoperta di sé e dell'essenza delle cose, oltre l'apparenza delle forme della scultura, evolvendosi spesso in una avventura filosofica affastellata di domande più o meno esplicite sul destino stesso dell'umanità, come se le opere esposte fossero dei manoscritti dai quali estrapolare flussi di informazioni da decodificare con l'ausilio della pre-mente.
Le opere esposte nel convento di San Francesco tra il chiostro e le navate della chiesa, rimandano al mito, a un tempo indefinito e possibile, si individuano echi di figurativismo scarno e pieno di simbologie da indagare, opere legate da un filo rosso visibile, eppure a tratti diverse, un mosaico che alla fine dà il senso ad una visione unica del cosmo interiore dell'artista. Il legno, il ferro, il marmo, le plastiche sono i materiali usati, insieme alle vernici industriali e al catrame, nessun elemento sembra essere discriminato dal processo creativo e produttivo.

Sono figure allegoriche e primordiali quelle che vivono nelle sculture di questo progetto, sembrano volersi emancipare dalla staticità dei supporti, sembrano voler sfidare il mondo governato dagli atomi e dalla gravità, sembrano nutrirsi degli sguardi di chi gli si pone al cospetto per poi darsi vita propria. Il nero catrame usato senza compromessi sulle superfici lignee di alcune sculture è quasi un “ossimoro spaziale”, nella penombra delle colonne del complesso monastico. La ricerca di luce nel nero è un invito a trovare aperture la dove sono palesi le chiusure, come in un gioco di rimandi dell'assurdo e del possibile. Altre superfici sono lisce, sinuose, giocano con la luce e sembrano sedurre gli occhi, ma ancora un volta si ha una sensazione di sfuggevolezza, invitano ad inseguire qualcosa di arcano, qualcosa che viene prima del pensiero razzionale che costringe a cercare risorse nelle viscere più profonde della coscenza.

Come arrivare

categoria