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Segnalazione mostra a Padova - Sottopasso della Stua

UNA VOLTA, E UNA VOLTA SOLA

Fotografie di Fabio Boer, Marco Ferrandi,

Alberto Garavello e Alessandro Tegon

 

Sottopasso della Stua

Padova, Largo Europa

17 marzo29 Aprile 2018

Inaugurazione: sabato 17 marzo ore 19.00

 

Organizzata dal Comune di Padova Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche con il supporto dell’Associazione di Promozione Sociale Kinima, la mostra fotografica

UNA VOLTA, E UNA VOLTA SOLA di Fabio Boer, Marco Ferrandi, Alberto Garavello e Alessandro Tegon, curata da Lisa Marinetto, verrà inaugurata sabato 17 marzo ore 19.00 negli spazi espositivi del Sottopasso della Stua a Padova e resterà aperta al pubblico fino all’29 Aprile.

 

Volti, sguardi, personaggi e storie appaiono sempre e soltanto una volta, e di quell'una volta , la fotografia poi riesce a creare un per sempre.

Fabio Boer, Marco Ferrandi, Alberto Garavello e Alessandro Tegon, nel loro progetto artistico - fotografico Sìamo Arcella, hanno scelto un luogo ad alta e caleidoscopica  concentrazione umana, il quartiere padovano Arcella, per raccontare storie, persone, vissuti, attimi sospesi.  In questo luogo denso di persone, connessioni e movimenti, dove tutto appare indistinto, confuso e sfuocato, ogni esistenza umana resta unica e speciale negli scatti raccolti in “Una volta, e una volta sola”.

 

Un film, qualsiasi film, comincia con il secondo fotogramma perché è solo quando due immagini dialogano tra loro che avviene il montaggio e si muove la storia. Le fotografie, quindi, sono film potenziali.

C'era una volta, e una volta sola,  come inizio di tutte le storie, ma anche come nostalgia per qualcosa di irripetibile e speciale.

 

Siamo Arcella

 

Il progetto fotografico SìAmo Arcella nasce nella primavera del 2017 dall’idea di Alberto Garavello, Alessandro Tegon, Fabio Boer e Marco Ferrandi e si sviluppa per le strade del quartiere più multiculturale di Padova, l’Arcella.

Il progetto mira ad esplorare e raccontare uno dei quartieri più vivi e ricchi di umanità della città. Quattro fotografi, quattro prospettive diverse, quattro stili che si mettono in gioco per raccontare persone, storie, situazioni e atmosfere di una delle zone più vive e palpitanti dell’area urbana veneta.

Il medium fotografico diventa così lo strumento attraverso il quale incanalare le differenti sensibilità estetiche, finalizzandole a valorizzare la ricchezza di una comunità affascinante e sorprendente.

Questo approccio permette di scandagliare le storie più nascoste, è uno stimolo per andare oltre al semplice “stare per strada”, cercando di confrontare ciò che è nel profondo di questa comunità con ciò che ogni giorno si vede in superficie.

 

Fabio Boer

Scopre la fotografia negli anni dell'Università e si appassiona subito al ritratto ambientato e alla fotografia di strada. I suoi scatti, combinando l'elemento estetico con quello subliminale, valorizzano quei piccoli dettagli capaci di svelare l'essenza di ciò che siamo.

 

Marco Ferrandi

Inizia a fotografare con la pellicola durante i suoi viaggi e non smette più. Dopo due decadi il suo occhio continua ad essere attirato dal rapporto fra l’uomo e l’ambiente in cui vive, dalla ricchezza dell’esperienza umana e dalla semplice bellezza da cui ogni cosa è illuminata.

 

Alberto Garavello

Affascinato dalle potenzialità della fotografia di moda e di ritratto, le unisce fotografando soggetti sconosciuti utilizzando all’esterno un flash da studio. Attraverso la fotografia cerca di superare pregiudizi e barriere, cercando la peculiarità dell'umano nel suo essere diverso.

 

Alessandro Tegon

Si dedica alla fotografia da alcuni anni, inizialmente sondando vari generi sia in digitale che analogico. Attualmente è immerso in quella che viene definita Street Photography. Vive il momento creativo con sentire viscerale, istintivo, apparentemente slegato da regole e canoni.

 

KINIMA - ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

L'associazione KINIMA non ha scopo di lucro, è laica, apartitica e apolitica.  E' un centro di sperimentazione e di formazione di altissima qualità e di grande attualità nell'ambito dell'immagine e della sua interpretazione nella società contemporanea.

Promuove lo sviluppo creativo della persona, la cultura informatica. L’apporto dell’associazione è stato cruciale per la costituito del Sottopasso della Stua come un polo di sperimentazione culturale e una solida scommessa di ricerca sulla fotografia  per la città di Padova. www.kinima.it