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Il Giardino dei Bisbigli, l'omaggio a Taranto di Ezia Mitolo

La relazione, la cura, l’ascolto, la vicinanza, il “tendere verso” una rinnovata autenticità della comunicazione non virtuale nei difficili tempi della pandemia, interpretati attraverso sculture cinetiche che dialogano idealmente sulla bellezza. E’ il Giardino dei Bisbigli, l’opera di arte urbana di Ezia Mitolo inaugurata il 30 gennaio a Taranto, al Mercato Nuovo di Porta Napoli, fruibile anche domenica 31 gennaio. 

Un giardino bizzarro, magnetico, dinamico,“psichico”, denso di riflessioni esistenziali e teso all’esplorazione della psychè nel rapporto con il sé autoriflettente e con il mondo fenomenico. Animato da sculture cinetiche - che ritraggono figure antropomorfe, ispirate al mondo vegetale e animale e che proiettano le loro ombre attraverso un grande telo fluttuante e impalpabile - il Giardino dei Bisbigli è l’installazione di arte urbana, creata site specific dall’eclettica artista pugliese Ezia Mitolo,  inaugurata a Taranto, in via Mercato Nuovo di Porta Napoli, sabato 30 gennaio, fruibile anche domenica 31 gennaio, tra le 18 e le 21, nel rispetto delle norme anti-Covid. L’opera di Ezia Mitolo, a cura di Cristina Principale, si inserisce nell’ambito delle attività organizzate dall’hub culturale Mercato Nuovo, gestito dall’associazione Musicasetta, nella prospettiva della rigenerazione urbana realizzata attraverso l’arte contemporanea, situato nella zona periferica di Porta Napoli, tra i Due Mari e l’area industriale della città. Il Giardino dei Bisbigli costituisce, dunque, un omaggio a Taranto e, come sottolinea Cristina Principale, si propone come un intervento beneaugurante per la città in tempi di pandemia. L’installazione dinamica di Ezia Mitolo, realizzata sul portone d’ingresso di Mercato Nuovo, a mò di vetrina, nasce infatti dall’intento di far rivivere lo spazio, chiuso da tempo a causa del Covid, dalla profonda pulsione vitale nutrita dall’artista in un tempo di reclusione e solitudine forzate, e dall’esigenza di un ritorno al contatto fisico, autentico e di una comunicazione non filtrata dal virtuale. I bisbiglii, innestati su un tessuto sonoro di musica ambient, che la Mitolo fa pronunciare alle sue sculture in movimento – intente a dialogare poeticamente tra loro sulla bellezza e sulla cura, all’interno del “giardino interiore” - presuppongono infatti la vicinanza, la comunicazione autentica, la relazione e l’ascolto reciproco. Il giardino dei Bisbigli rappresenta, come spiega Ezia Mitolo, “un ecosistema che rimette tutto in equilibrio”, interpretando la complessità delle dinamiche relazionali tra uomo-natura, uomo-uomo, uomo-città. Il grande telo, che proietta le ombre ondeggianti, mutevoli e rarefatte delle sculture in movimento, rappresenta dunque un filtro tra “il dentro e il fuori di noi”, in un gioco dei limiti che disvela i meccanismi interiori della psychè, attraverso il dialogo interiore e la relazione con l’alterità. Dunque, come esorta il Candido di Voltaire: “il faut cultiver notre jardin”, “bisogna coltivare il nostro giardino”.

 

 

Cecilia Pavone

 

Installazione Il Giardino dei Bisbigli – Ezia Mitolo

Sabato 30 e domenica 31 gennaio – (ore 18 – 21)

Via Mercato Nuovo 30, Porta Napoli – Taranto

A cura di Cristina Principale

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