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Ruba il quadro al Museo e finanzia l'artista!

Inaugura

Domenica, 4 Luglio, 2021 - 19:00

Presso

Museo a Cielo Aperto di Camo (CN)
Pinacoteca, ex palazzo civico.

A cura di

Claudio Lorenzoni

Partecipa

Domenico di Caterino

Fino a

Mercoledì, 4 Agosto, 2021 - 19:00

Ruba il quadro al Museo e finanzia l'artista!

Comunicato

Mimmo Di Caterino è uno che ha contribuito a determinare l’anomalia del Museo a Cielo Aperto di Camo, nel panorama storico e sistemico dell’arte in Italia.

Suoi interventi storici, nel primo decennio di questo millennio, hanno consentito a chi interagiva con le sue opere di prelevare un suo bozzetto di studio, e portarselo direttamente a casa, a patto che tale azione passasse per un selfie con lo schizzo del lavoro prelevato, di cui l’artista può liberamente disporre via social network (azione consentita ancora con la memoria di tale azione fino a esaurimento scorta).

Riguardo le opere pittoriche in pinacoteca, si pongono in discussione due cose:

– L’idea del Museo d’Arte contemporanea, mausoleo e sepolcro di un artista vivente contemporaneo.

– L’idea che linguaggio e ricerca artistica possano essere un non lavoro e l’artista non remunerato, in quanto ricercatore, intellettuale, tecnico o artigiano.

Chi interessato al linguaggio e alla ricerca di Mimmo Di Caterino, musealizzata ed esposta al Camo, per tenerne viva la ricerca, alimentarne la produttività, non farlo morire e consumare in un museo, può tramite postepay accreditargli, una simbolica spesa di rimborso di produzione di cento euro, prelevare il lavoro dalla parete del Museo, girare un video dove spiega l’operazione fatta, da inviare all’artista via whatsapp, e portarsi a casa il lavoro.

In questa maniera, si acqusisce privatamente un opera musealizzata, e con un valore di mercato che dovrebbe andare ben oltre, la simbolica cifra di rimborso di spese di produzione accreditata all’artista.

Tale modalità operativa consente al Camo di rendere non statica e dinamica la propria musealizzazione e consente all’artista (finché in vita) d’aggiornare la propria sala, con la sua ultima produzione, che sostituirà quella progressivamente prelevata dallo spettatore.

Tale processo mira a fare del CAMO l’unico museo d’arte contemporanea vivo, dinamico e mobile nella scena artistica globale, questo fin quando l’artista vivrà, una volta defunto, la sua sala diverrà realmente museale e statica.

Ph, Claudio Lorenzoni, Museo Camo (CN)

100 euro, tramite Postepay, da pagare in un tabacchino o bar, per prelevare un opera da un Museo d’arte contemporanea e portarsela a casa, incrementandone il valore di mercato privale, d’accreditare a:

Domenico Di Caterino, Codice Fiscale DCTDNC73M07F839V, POSTEPAY NR. 4023 6009 5761 9432

Come arrivare

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