LOBODILATTICE

Optocromatico

Inaugura

Giovedì, 20 Febbraio, 2020 - 17:30

Presso

MaMo galleria Milano
Via Plinio,37

A cura di

Valeria Modica

Partecipa

Letizia Neri

Fino a

Giovedì, 27 Febbraio, 2020 - 19:30

Optocromatico

Comunicato

 

MaMo Galleria via Plinio,37

Milano citofono MaMo cortile interno

Presenta    Mostra personale di

Letizia Neri

 Optocromatico

inaugurazione

20 febbraio ore 17,30/20,30

Tutti i giorni la galleria è aperta dalle 17,00 alle 20,00

 

Letizia Neri nasce a Reggio Calabria dopo gli studi artistici, si laurea al Politecnico di Milano con la tesi: “Una scatola di sardine vuota a piazza Sire Raul”, l’artista vive e opera tra Milano e Reggio Calabria. Dopo la laurea collabora con numerosi studi noti di architettura, design, agenzie per la comunicazione/moda e professionisti del settore universitario di Milano, Letizia si appassiona alla raccolta di materiali e di oggetti ritrovati. Il recupero di rifiuti e materiali di scarto attraverso l’arte e il design ridà nuova vita agli oggetti. Come nel surrealismo l’oggetto oltre a rivivere e acquistare un nuovo utilizzo, viene contestualizzato in uno spazio onirico nuovo. Nell’epoca in cui l’ecologia, le energie rinnovabili ed il riciclo sono entrati a far parte del pensiero globale, la cultura artistica ha dimostrato una nuova sensibilità per la materia di scarto, sottoponendola ad un processo di reinvenzione. Negli ultimi anni il suo orientamento artistico è focalizzato sul linguaggio pittorico, Letizia partecipa a numerose mostre in Italia ,alcune opere fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero. Pittura ibrida e multiforme, governata da una matrice geometrico- istintiva optcal alimentata da esplosioni cromatiche che regalano emozioni mistiche e sensuali. Secondo un principio d’indistinzione e di primaria comunione tra uomo ed energia e percezione. Una realtà filtrata dalla nostra memoria storica genera corpi dalle sembianze femminili ma con caratteri maschili, corpi androgini si confondono in un groviglio di linee e colori squillanti creando atmosfere psichedeliche senza tempo dove lo spazio intesto come contesto, viene compresso e sacrificato per esaltare le forme androgine dei corpi rappresentati. Nella pittura di Letizia convivono, si innestano e si intrecciano forme in movimento. Il richiamo alle visioni e suggestioni della natura, della luce che l’artista ritrova solo nella sua casa calabrese, i colori del mare la sua profondità nelle densità del blu, le onde che trascinano con sé grandi emozioni. Elementi e caratteristiche femminili si combinano contemporaneamente, per raccontarci storie di donne che presentano una completezza di genere che prescinde dall’ orientamento sessuale cambia e si adegua al mondo contemporaneo. 

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