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OPERE SU CARTA: DISEGNI, DIPINTI E INCISIONI DAL XVI AL XIX SECOLO

Inaugura

Venerdì, 28 Settembre, 2018 - 10:00

Presso

Pandolfini Casa d'Aste
Pandolfini Casa d'Aste, Borgo degli Albizi, 26

A cura di

Iacopo Boni

Partecipa

Francesco Guardi, Giovanni Battista Paggi, Enrico Scuri, Anton Raphael Mengs, altri

Fino a

Mercoledì, 3 Ottobre, 2018 - 20:00

OPERE SU CARTA: DISEGNI, DIPINTI E INCISIONI DAL XVI AL XIX SECOLO

Comunicato

 

 

L’intensa sessione autunnale di Pandolfini, che culminerà a fine ottobre con le vendite CAPOLAVORI DA COLLEZIONI ITALIANE e OPERE DI ECCEZIONALE VALORE STORICO ARTISTICO attese con sempre maggior attenzione del mondo collezionistico e istituzionale, si apre con le vendite OPERE SU CARTA: DISEGNI, DIPINTI E INCISIONI DAL XVI AL XIX SECOLO e DIPINTI DAL XV AL XX SECOLO, in programma rispettivamente il 3 e il 4 ottobre.

A fronte del sempre maggiore interesse sul mercato internazionale per disegni e stampe, il catalogo opere su carta offrirà un’ampia selezione di fogli che va dai preziosi capolettera miniati quattrocenteschi, presenti nelle prime pagine, fino a importanti cartoni preparatori di maestri dell’Ottocento, per chiudere con una selezione di stampe.

Tra i lotti più importanti troviamo il SOTTOPORTICO DI PALAZZO DUCALE eseguito da Francesco Guardi, in catalogo con la valutazione di 30.000/50.000 euro. Questo suggestivo scorcio, peculiare di Venezia, era molto amato dal Guardi che l’ha ripetuto, variandolo, più volte: quello proposto è sicuramente all’origine dell’incisione dedicata al marchese Carlo Spinola il cui primo stato è conservato al Museo Correr.

Entrando nel dettaglio degli altri lotti ricordiamo il CAPOLETTERA MINIATO CON MARTIRIO DI CINQUE SANTI, da un antifonario, di Scuola lombarda della fine del XV secolo, la cui stima è di 3.000/5.000 euro, che può essere accostato alla produzione miniata di Giovanni Pietro da Cemmo in virtù dello stringente confronto con un suo capolettera conservato presso il Metropolitan Museum di New York.

In questa succinta rassegna è obbligo ricordare l’importanza della STRAGE DEGLI INNOCENTI del genovese Giovanni Battista Paggi, perché costituisce un’eccezionale testimonianza dell’intera grande tela, di cui oggi si conserva solo una porzione ritrovata dopo il furto avvenuto negli anni ‘80 del secolo scorso, commissionata i primissimi anni del Seicento a Paggi da uno dei più raffinati collezionisti dell’aristocrazia genovese, Gio. Carlo Doria. Il foglio in questione, che mostra in ogni dettaglio la parte ancora dispersa della tela, circa la metà dell’intera composizione, è offerto con la stima di 8.000/12.000 euro.

Il rapporto tra disegno preparatorio e dipinto ci porta a ALCESTI RESA DA ERCOLE AD ADMETO, che ha una stima di 7.000/10.000 euro, del bergamasco Enrico Scuri. L’opera offerta da Pandolfini è il cartone preparatorio per la tela oggi dispersa, che traduceva visivamente la scena madre dell’Alceste di Vittorio Alfieri, esposta con successo alla mostra annuale di Brera del 1828.

Passiamo al Seicento con un raro esempio di “ritratto” dal vero a penna, inchiostro e inchiostro acquarellato di DUE MULI di mano di Claude Lorrain. L’opera proposta in catalogo per 4.000/6.000 euro, va inserita nel nucleo di disegni raffiguranti animali che contava circa un’ottantina di esemplari datati tra gli anni trenta e quaranta del Seicento, decenni entro cui si colloca la maggior parte degli studi di natura e di paesaggio dell’artista lorenese.

Ancora, un bel nudo di Anton Raphael Mengs, in catalogo per la cifra di 4.000/6.000 euro, e l’eccezionale PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI, di Salvatore Busuttil, una serie di 33 fogli uniti in un’unica striscia arrotolata all’interno di un cofanetto, lunga ben 13 metri, la cui stima è 15.000/20.000 euro.

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