LOBODILATTICE

MIMESIS MuseoDanza

Inaugura

Venerdì, 1 Settembre, 2017 - 14:00

Presso

MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino
Via Tamaro 3

A cura di

Mario Casanova

Partecipa

Elena Boillat

Fino a

Domenica, 3 Settembre, 2017 - 18:00

MIMESIS MuseoDanza

Comunicato

 

MIMESIS MuseoDanza

di Elena Boillat

 

Progetto Vincitore Concorso Cantonale di Mediazione in Danza 2017

Aperto a tutte/i senza limiti di età

 

1° appuntamento 1, 2, 3 settembre 2017 (venerdì, sabato e domenica), dalle 14:00 alle 18:00

Installazione

 

2° appuntamento 7 ottobre 2017, dalle 14:00 alle 18:00

Esposizione Opera Coreografica

In occasione della mostra di ANNA CHOI dal titolo IMPROVVISAZIONI VISIVE. SCRIVERE LE IMMAGINI attualmente in mostra al MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino.

 

mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam, imitazione.

Termine (anche nella forma traslitterata mìmesis), che viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico aristotelico, come imitazione della forma ideale della realtà, dove l’operare dell’artista diventa simile all’operare della natura.

Guardare un’opera d’arte è un’esperienza per molti emozionante. Ma come riuscire a spiegare quella stessa emozione? A questa domanda risponde la scienza della Neuroestetica, che propone un’indagine dei meccanismi percettivi alla base della visione e dimostra il modo in cui l’oggetto guardato stimoli il cervello: l’opera d’arte, dal momento della sua contemplazione, viene prima di tutto percepita, riconosciuta e analizzata nelle sue caratteristiche strutturali; solo in seguito essa suscita la risposta emotiva, un risposta che termina involontariamente nel corpo, sotto forma di impercettibili reazioni.

MIMESIS MuseoDanza è un progetto di mediazione dedicato a frequentatori e frequentatrici di musei di ogni età, di spazi espositivi e gallerie d’arte; un’esperienza personale che vuole far ri-abituare il corpo a incarnare sensazioni ed emozioni scaturite nell’osservare un’opera d’arte attraverso il codice della danza contemporanea.

Il museo passa da luogo di osservazione a luogo d’espressione, dove il pubblico diventa per un attimo creatore e coreografo, invitato in un luogo protetto a relazionarsi con l’opera d’arte attraverso molteplici linee guida della danza contemporanea e a “lasciarsi guardare” mentre esprime in movimento la sua intima interpretazione dell’opera stessa.

Durante il secondo appuntamento, il museo torna a essere luogo d’osservazione, all’interno del quale verrà “esposta” l’opera d’arte coreografica completa, frutto delle composizioni personali del pubblico messe “in scena” dall’artista come un unico quadro in movimento o opera di video danza, coinvolgendo ogni volta collaboratori esterni diversi (musica, performer, video editor), al fine di ottenere una sorta di documentario atmosferico, capace di raccontare l’esperienza intima di ogni partecipante, avuta con l’opera d’arte attraverso il linguaggio della danza.

“Mimesis MuseoDanza: da visitatori/rici a coreografi/e a pubblico di se stessi!”

Il progetto, ideato dalla performer e coreografa svizzera Elena Boillat, membro DANZA SIA-Associazione Danza Svizzera Italiana- è sostenuto dal Dipartimento Cantonale dell’Educazione, della Cultura e dello Sport (DECS) e da RESO-Rete Danza Svizzera- in merito al bando di concorso “Mediazione in danza 2017”.

 

MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino è sostenuto finanziariamente e culturalmente da Repubblica e Cantone del Ticino/Swisslos, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Città di Bellinzona, Collezione Berla, Amici e Sostenitori del MACT/CACT, i Collezionisti e gli Artisti.

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