LOBODILATTICE

Davide Dutto - NoTools_Fork1

Inaugura

Lunedì, 3 Giugno, 2019 - 10:00

Presso

Bulthaup Porta Nuova
Via Antonio Locatelli, 6 Milano

Partecipa

Davide Dutto

Fino a

Lunedì, 30 Settembre, 2019 - 18:00

Davide Dutto - NoTools_Fork1

Comunicato

Il corpo di fotografie Fork1 ha la forchetta come soggetto : una raccolta di fotografie inedite che gira l’Italia “incontrando” idealmente luoghi, incontri e cuochi, ogni volta arricchendosi. Fork1 nasce da storie reali di posate e di persone ed è parte di NoTools il primo lavoro che Davide Dutto, noto fotografo di cibi, di cucine e di chef, affronta con un approccio concettuale. Il cibo e le persone per una volta rimangono fuori dall’inquadratura, nello spazio rettangolare della fotografia rimangono soltanto gli strumenti legati al gesto del mangiare, della nutrizione, gli strumenti che insieme alle mani uniscono l’uomo al cibo. Fork1 è dunque una vera e propria galleria di ritratti di forchette; alcune storiche e preziose, altre forchette sono state scovate dal fotografo Davide Dutto girando tra i mercatini dell’antiquariato. Tutte portano i segni di tempi lunghi, di pranzi di festa, milioni di viaggi tra tavole, tovaglie, dispense e mani golose.

La tappa milanese di NO Tools_Fork1 nasce dall’arte culinaria di Andrea Ribaldone e dalla bellezza pura, dal profondo senso estetico e funzionale di Bulthaup, ideale ambasciatore di matericità ricercata, di ricerca estetica estrema e di linee semplicemente perfette.

NoTools è il progetto che si sviluppa in tre capitoli primari, Fork1Spoon2 e Knife3. Allo spazio Bulthaup sono esposte dal 03 giugno a 30 settembre, le fotografie del primo capitolo, Fork1 che racchiudono una quarantina di scatti: una mostra fotografica dove il protagonista principale è, appunto, la forchetta.“NoTools – racconta Davide Dutto - simboleggia un attrezzo che non è solo un attrezzo e ti permette di concretizzare un pensiero. Agli oggetti, alla fine ti affezioni: la forchetta cui mi sono legato di più con questo progetto, per esempio, è la prima che ho acquistato; è molto vecchia e l’ho trovata in un mercatino delle pulci di Fossano. Oggi, a un anno di distanza dall’inizio del progetto, ne ho tantissime e le sto acquistando anche online dall’Inghilterra e da tutta Europa: più sono rovinate, più sono intrise di storia e più posso immaginare il percorso che hanno fatto prima di arrivare a me”.

NoTools è un lavoro che cerca tra le pieghe degli utensili usati storie di uomini e di cibo, si sviluppa in diversi capitoli, dalle posate agli attrezzi di preparazione del cibo che spesso e inconsapevolmente sono usati come prolungamenti fisici. Ogni utensile da cucina racconta un mondo, è testimone di un periodo storico unico e originale. L'uomo viene accompagnato da questi attrezzi per gran parte della propria vita. Alcuni spesso sopravvivono per diverse generazioni e acquisiscono l'energia nel tempo. 

NoTools diventa quindi spontaneamente una mostra fotografica dove l’interprete principale è l'utensile con i suoi percorsi storici, tecnici, poetici, narrativi, estetici appoggiati su un limbo bianco, quindi decontestualizzati per poter leggere meglio le storie di ogni sua fessura.

Andrea Ribaldone, chef, commenta: “La forchetta fa parte dei primi ricordi culinari che ho: a casa mia la domenica si preparavano gli gnocchi e mi rivedo piccolissimo, seduto al tavolo, osservare stregato mia madre lavorare l’impasto attorno ai rebbi di una grande forchetta. Questa forchetta l’ho conservata, mi accompagna nelle mie cucine personali, a casa. Fork1 dell’amico Davide Dutto approfondisce una forma di espressione artistica culinaria che io cerco da tempo: offre una visione legata al cibo molto raffinata, un richiamo ideale ai valori più interessanti dell’erogazione, del servizio e dei gesti da compiere a tavola.

 

Davide Dutto

vive in Piemonte dove è nato nel 1961. Nel 1982 inizia la carriera di fotografo professionista. Si muove in bilico tra arte e mestiere attraversando molteplici territori della fotografia. Nei primi 15 anni della sua professione ha collaborato con agenzie e riviste specializzate nel settore dello sport partecipando alle realizzazioni di numerosi progetti editoriali dedicati agli sport invernali, alla Coppa del Mondo di sci alpino, alle Olimpiadi invernali, per poi continuare la sua esperienza con collaborando con agenzie di comunicazione e aziende. In questa seconda parte della sua carriera, che dura oramai da più di vent'anni, si occupa nello specifico di editoria, di food e di territorio. Svolge lavori di still-life, ritratti e paesaggistica. Oggi collabora con cuochi e aziende nel settore food per ideare e sviluppare progetti di comunicazione ed eventi sul piano commerciale spesso abbinandoli a temi sociali e a progetti artistici. Davide Dutto è anche l’autore di Chef Profile: un progetto fotografico, un gioco tra il cuoco e il fotografo che si svolge sul filo estetico delle ombre cinesi, del profilo alla Alfred Hitchcock. Le immagini rilevano l’aspetto più intimo e umano di chi lavora in cucina. “Voglio sempre trovare la parte ludica di ogni cosa. Solo così riesco a definire il mio lavoro, invito quindi a giocare con me tutti i cuochi che vogliono essere fotografati: ChefProfile parte da questo concetto”, spiega l’autore.

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