LOBODILATTICE

Sounguroff, pittore della solitudine

Per la prima volta in Italia, una collezione dell' artista Antonin Ivanovich soungouroff. Artista russo nato il 17 marzo 1911, il pittore dei ragazzi, dei marinai, dei gitani, dei legionari, tutti dal viso immutabilmente triste, desolato, dagli sguardi assenti e lontani.

La solitudine è il tema ricorrente delle opere di Soungouroff. Che emani dallo sguardo assente e lontano di un legionario o dall’addio di una coppia, in ogni caso nell’arte di questo pittore russo per lungo tempo dimenticato e per tutta la vita alla ricerca di risposte alla sua personale condizione umana, i protagonisti provengono sempre o quasi dalla strada, da situazioni reali, con crescente preferenza per gli esclusi, i reietti, i marginali. E’ così che Soungouroff diventa il pittore dei ragazzi, dei marinai, dei gitani, dei legionari, tutti dal viso immutabilmente triste, desolato, dagli sguardi assenti e lontani, nei quali trasfonde la sua ossessione: la solitudine in cui sente avvolgere la propria esistenza. Poeta della solitudine, dell’indifferenza apparente e della sofferenza interiore dunque, ma anche incredibile testimone di una parte di società per lungo tempo al di fuori dell’ufficialità della storia, un vero e proprio spaccato costituito da tante piccole storie individuali di quella che possiamo definire a ragione la parte “sommersa” del nostro mondo, che solo negli anni più recenti ha potuto acquisire consapevolezza e visibilità sulla base dei principi di uguaglianza e non discriminazione.

 

La mostra sarà fruibile dal lunedì al venerdì,

dall' 8 Giugno  al 15 Luglio 2018, 

dalle 15:00 alle 18:00 

Ingresso gratuito.

Roma- Via dei Banchi Vecchi, 42